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Dal GAL un aiuto per la tutela del patrimonio rurale del basso Salento

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Il futuro del Salento è inscindibilmente legato alla sua capacità di investire nel settore turistico, di  promuoversi nel mondo e di destagionalizzare i flussi turistici.

In un momento storico nel quale il manifatturiero arranca a causa dei costi sempre più insostenibili, la creatività e la capacità di fare impresa dei salentini dovrebbero essere rivolte alla valorizzazione di ciò che già si ha a disposizione e di cui, spesso, non si riconosce l’importanza: paesaggi, mare, clima, tesori artistici e architettonici, eno-gastronomia, folclore, tradizioni e l’elenco sarebbe ancora lungo.

Valorizzare, però, vuol dire anche investire. Il che, in mancanza di liquidità, non è certo cosa facile. Proprio per questo bisogna essere attenti e cogliere le occasioni.

Una di queste è rappresentata dal bando, i cui termini sono stati recentemente prorogati sino al 4 marzo prossimo, emanato dal GAL “Serre Salentine” nell’ambito del Programma sviluppo rurale della Regione Puglia 2007-2013, a valere su fondi F.E.A.S.R.

Il bando in questione finanzia interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dai beni immobili privati e pubblici a gestione privata di particolare e comprovato interesse artistico, storico, archeologico, paesaggistico e c

he sono espressione della storia, dell’arte e della cultura del territorio GAL, caratterizzandosi in termini di fruizione culturale pubblica.

Per beni immobili di interesse storico, artistico e archeologico o etnoantropologico si intendono quelli così classificati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Rientrano tra i beni storico‐culturali e paesaggistici ammessi a finanziamento anche quelli riconosciuti o censiti dal PUTT/P quali masserie, abbeveratoi, camini, portali, neviere, jazzi, archi, fontane, torri, pagliari, terrazzamenti, pozzi a campana o cisterne in pietra, insediamenti rupestri e ipogei, corti, trulli, fontanili, forni, norie, giardini storici. Possono rientrare nelle suddette tipologie di beni, costituendone parte integrante, gli spazi e le pertinenze adibiti o adibibili alla fruizione e accessibilità dei beni ai diversamente abili.

Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai benefici. L’importo massimo di spesa ammissibile è di 200mila euro. Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore al massimo ammissibile, la spesa eccedente sarà a totale carico del beneficiario, il quale ha l’obbligo di realizzare l’intero progetto approvato, i cui interventi saranno tutti oggetto di accertamenti finali.

Il bando integrale è disponibile al seguente indirizzo: http://www.galserresalentine.it/images/Bando_Misura_323_Azione_1_GAL_SERRE_SALENTINE.pdf

 

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