Si ripropone periodicamente il tema della creazione dei porti turistici in Puglia. È recente l’approvazione da parte della Giunta regionale di un protocollo d’intesa sottoscritto tra la stessa Regione, Invitalia e ItaliaNavigando per garantire lo sviluppo della portualità turistica in Puglia.
Nei giorni scorsi in seno al consiglio comunale di Gallipoli si è riaperta la discussione sui porti ad opera di Giuseppe Coppola, particolarmente attivo nel chiedere la stesura del tanto atteso Piano regolatore portuale con il quale delineare le regole per i futuri approdi turistici.
Un atto necessario attraverso il quale il comune di Gallipoli possa dettare le regole dello sviluppo portuale ed entro tale pianificazione valutare con la Regione eventuali interventi da ammettere a finanziamento.
La Giunta nicchia e ha rimandato fin qui di esprimersi rischiando di perdere, come ha messo in evidenza Coppola, i finanziamenti pubblici. È triste rilevare come spesso gli amministratori, salvo rare eccezioni che dovrebbero essere preoccupati dello sviluppo dei loro territori, fanno di tutto per il loro contrario.
Il turismo nautico è infatti un comparto in forte crescita sia a livello internazionale che nazionale ed è un’opportunità da cogliere per la crescita socio-economica dell’Italia e della regione Puglia.
La Puglia potrebbe entrare fra le più belle destinazioni all’interno dei grandi itinerari nautici per quanto riguarda la fascia adriatica e nella nautica dei percorsi medio e breve raggio per la fascia ionica. I piani previsti fin qui sembrano delineare un incremento effettivo nella disponibilità di posti barca per l’intera Regione molto significativo ma ancora non sufficiente rispetto al potenziale di domanda.