Dopo aver riagguantato il vertice della classifica, i giallorossi sono carichi per due sfide fuori casa: la prima di Coppa Italia contro il Latina, l’altra di Lega Pro contro il Portogruaro.
Due match esterni che hanno però un sapore diverso. Il ritorno di semifinale di Coppa Italia contro il Latina pare segnato dal punteggio di 0-2 dell’andata che ha compromesso le possibilità di qualificazione.
Non sembra d’accordo Ledian Memushaj: «Oggi siamo attesi dalla gara di Latina, noi crediamo ancora nella qualificazione in finale e andremo lì per vincere».
Ma le parole del centrocampista del Lecce tradiscono le vere intenzioni dei salentini che sembrano più concentrati sugli impegni di Lega Pro: «Certamente è più importante il traguardo della promozione perché ti consente lo sbarco in serie B, ma conquistare un trofeo è sempre bello. Non conosco le intenzioni del mister sulla gara di domani, – continua Memushaj – ma nella nostra rosa non ci sono giocatori titolari e altri no. Viste le squalifiche di Zappacosta e De Rose e le non perfette condizioni di altre miei compagni, non avrei alcun tipo di problema a scendere in campo se il nostro allenatore lo dovesse decidere.
Il leccese riflette anche sul riconquistato primato in campionato: «Nuovamente al primo posto in classifica? Secondo me siamo in tre a giocarci la prima posizione, c’è anche il Sudtirol che deve giocare in casa la scontro diretto contro il Trapani».
«La posizione in cui mi ha impiegato mister Toma domenica scorsa contro il Lumezzane non è nuova per me, è un ruolo che avevo già ricoperto a Pagani qualche anno fa. Giocando più esterno – conclude il giallorosso – hai maggiore libertà, in fase di possesso palla devi star più largo, mentre quando hanno palla gli avversari devi stare più dentro. Domenica scorsa abbiamo creato diverse occasioni da rete, come avevamo fatto anche nelle altre gare, solo che contro il Lumezzane siamo stati più incisivi fin da subito».
