Il Lecce continua in questi giorni la sua preparazione per l’incontro di sabato prossimo contro il Pavia. Il tutto sempre a porte chiuse e in assoluto silenzio stampa.
La squadra starebbe mettendo a punto il proprio gioco seguendo il modulo 4-2-4 che ha fin qui dato i migliori risultati. Antonio Toma dopo una fase di sperimentazione ha deciso di fare suoi i consigli del presidente Savino Tesoro, abbandonando qualsiasi esperimento e mettendo le pedine giuste nei loro ruoli naturali.
Da più parti si fa notare però che la squadra non ha in realtà un problema nello schema di gioco. Il nodo cruciale è la scarsa tenuta psicologica nell’amministrare il primato in classifica fin qui dimostrata dai salentini. La sconfitta contro il Trapani e il relativo sorpasso dei siciliani è maturata in una partita durante la quale i giallorossi sono apparsi con poche motivazioni e scarsa voglia di vincere.
La stessa situazione si è ricreata nella partita contro Portogruaro il cui pareggio ha riportato in testa i rivali del Trapani. Ma già prima di queste partite i giallorossi hanno dimostrato lo stesso schema mentale.
La vera questione è trovare la continuità di rendimento che, in fondo, non ha mai avuto, se non nella prima parte del torneo quando vinse le prima cinque gare. I bravi allenatori sono capaci di tenere sulla corda la squadra, con le giuste motivazioni e facendo di ogni partita una finale.
La gara Lecce-Pavia verrà arbitrata dal signor Mirko Mangialadri di Pistoia, Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino e Agostino Maiorano di Rossano sono gli assistenti.