Abolire le province e ridurre al minimo il numero dei parlamentari, abbassare la pressione fiscale su famiglie e imprese per favorire la crescita economica, erogare incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato, investimenti nella green economy e riforma elettorale con abolizione del ‘Porcellum’.
Sono le priorità politiche indicate dai lettori dei siti Liquida.it e Giornalettismo.com, i due portali di informazione 2.0 in occasione delle consultazioni in corso al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Uno spaccato delle preoccupazioni e delle aspettative dell’elettorato dopo l’impasse politica seguita alle elezioni.
Per il 61,8% di rispondenti la riforma della legge elettorale è in cima alle richieste degli italiani, segue con il 33% l’abolizione del finanziamento pubblico. Il 71,1% degli utenti, per favorire la crescita economica, ritiene che il governo dovrebbe ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese allo scopo di stimolare consumi e investimenti, mentre il 15,6% e il 12,3% indicano rispettivamente, come soluzioni, l’erogazione di incentivi per le aziende che assumono personale e il destinare più risorse a scuole, università e istituti di ricerca.
Il 55,7% degli intervistati domanda incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato e il 35,9% l’introduzione del minimo garantito. La richiesta di combattere gli sprechi nella sanità e di renderne omogenei i costi su tutto il territorio nazionale viene avanzata da più di 8 italiani su 10.
Per la giustizia il 33,4% dei rispondenti vorrebbe che si provvedesse a rendere le carceri più efficienti ed efficaci per il recupero dei detenuti, il 32,9% domanda di destinare più fondi a procure e tribunali e il 26,5 di separare le carriere dei giudici.
L’83,9% degli utenti ha risposto inoltre di desiderare l’abolizione delle Province e la riduzione del numero dei parlamentari.