Obiettivo centrato per il Lecce: i salentini prendono i tre punti grazie alla vittoria per 1-0 contro il Pavia, in un match delicato in vista del traguardo promozione.
Su un manto reso scivoloso dall’umidità si capisce fin da subito che sarà una partita insidiosa. Sulla fascia sinistra della difesa Toma ha schierato Fatic come titolare, D’Ambrosio su quella opposta, con l’inedita coppia di centrali formata da Di Maio e Martinez.
Prima avvisaglia del goal, al quarto d’ora di gioco, da parte di Memushaj che è pescato in off side, su calcio piazzato di De Rose. Il goal valido arriva poco dopo, al 22’: cross basso di Memushaj a Giacomazzi che tocca di precisione in rete. I salentini potrebbero raddoppiare al 33’, ma il tiro ravvicinato di Jeda è respinto da un difensore.
Al 70’ il Lecce sfiora ancora il bis con punizione di Memushaj che finisce di un soffio al lato del palo destro. Solo nel finale e proprio con alcuni calci piazzati dal limite, il Pavia sfiora in più occasioni il pareggio. L’occasione più ghiotta per i lombardi si presenta però, nei minuti di recupero, con Beretta che però sparacchia una girata al volo a quattro metri da Benassi.
Una partita sofferta che conferma le parole di Antonio Tesoro, che rompendo il silenzio stampa aveva spiegato in settimana il momento difficile dei giallorossi: «Bisogna interrompere voli pindarici e tornare con i piedi per terra. Nonostante la nostra sia una squadra strutturata, sapevamo che questo campionato riserva sorprese e il nostro inizio da favola aveva illuso un po’ tutti. Con il nuovo corso di mister Toma siamo migliorati, lo dicono i numeri, sia come media punti che come reti fatte e subite, anche se la sconfitta con il Trapani ci è costata più dei tre punti in palio. Stando alla classifica, in questo momento dovremmo disputare i playoff».
«A mio modo di vedere – ha concluso il responsabile dell’area tecnica – abbiamo perso quella paura che abbiamo avuto ad inizio stagione, ora siamo ad un punto di non ritorno e per non sottovalutare nessuno dobbiamo darci una svegliata. Bisogna mettersi in testa che nulla ci è dovuto e nulla deve essere dato per scontato».