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Evasione, arriva l’Anagrafe dei conti correnti

aaagenziaentrateFinisce di fatto il segreto bancario in Italia, servirà per battere l’evasione fiscale? Per conti correnti, libretti postali, carte di credito, cassette di sicurezza, ma anche per titoli di stato, fondi pensioni, azioni e acquisti di oro e preziosi arriva l’Anagrafe dei rapporti finanziari e per gli evasori diventerà più difficile aggirare il fisco.

Le banche, le poste e ogni altro operatore finanziario dovranno comunicare ogni anno i dati sui conti attivi presso le loro filiali. I primi dati inizieranno ad affluire a fine ottobre e saranno relativi al 2011. Poi a marzo 2014 quelli del 2012. Quindi di aprile in aprile quelli dell’anno precedente. La lotta all’evasione potrà utilizzare così un nuovo e pungente strumento.

Incrociando questi dati con le dichiarazioni dei redditi l’Agenzia delle Entrate dovrà, compilare le liste di contribuenti che potranno essere sottoposte a controlli quando si verificherà uno scostamento rilevante, si parla di almeno il 20%. Le nuove norme entrano in vigore nel rispetto della normativa sulla privacy.

Lo scambio dei dati avverrà attraverso un nuovo canale telematico di trasmissione denominato Sid (Sistema di interscambio flussi dati) al quale dovrà registrarsi ogni singolo operatore finanziario per collegarsi con l’Agenzia delle Entrate.

I dati da trasmettere con la comunicazione integrativa annuale riguardano le generalità degli intestatari, la tipologia del conto aperto, i saldi iniziali e finali, i dati degli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua.

Al momento manca solo l’indicazione per i controlli sui conti scudati, quelli che nel passato hanno utilizzato la sanatoria per il rimpatrio e la regolarizzazione di fondi esportati illegalmente all’estero.

 

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