Dopo poco più di un mese Beppe Grillo rende noti i conti della sua campagna elettorale. In totale i pentastellati hanno ricevuto quasi 775mila euro di donazioni di quasi 28mila cittadini. Le spese per lo Tsunami tour, iniziato il 14 gennaio e terminato il 22 febbraio, ammontano a 350mila euro. La differenza sarà devoluta ai terremotati dell’Emilia Romagna.
Massima trasparenza quindi, con pubblicazione on line voce per voce di tutte le spese sostenute. Sul blog del comico genovese si trova un elenco con le cifre delle singole donazioni, a fianco la sigla del benefattore.
Molti osservatori hanno fatto notare che in molti casi ci siano parecchie donazioni cui viene attribuita la medesima sigla. Ma forse il fenomeno si deve solo a un elencazione per ordine alfabetico. Quasi tutti i pagamenti sono stati effettuati con carta di credito. Pochissimi con bonifico. Gli importi non superano mai le cifre a due zeri, e non sono disponibili le voci di tutte le 27mila donazioni. La cifra più bassa è di un euro, moltissime le donazioni sotto i 100 euro.
Fra le spese non si notano spese strane, anzi tutte il linea per una campagna elettorale. Quasi 60mila euro per manifesti, 52mila per il palco di San Giovanni a Roma, 50 mila per la pubblicità su Google e quasi 7 mila euro per il famoso camper del comico. Spiccano i poco più di 140mila euro di spese legali e tributarie.
Rimane incerto se il prospetto include i soldi raccolti con la vendita di gadget durante le tappe dello Tsunami tour. Grillo non ha mancato di ringraziare i suoi donatori e di mandare strali: «Abbiamo fatto una bella cosa in completa trasparenza. Aspettiamo che lo facciano ora anche i giornali e i partiti, le persone che dovrebbero dare il buon esempio».
Cosa chiedere di più in tema di trasparenza? Gli streaming dei pranzi fuori Roma!