I rapporti con il fisco non sono mai facili. Pensate che ogni anno cittadini e imprese devono compiere ben 130 adempimenti fiscali (erano 108 a inizio 2011 ma sono aumentati). Arrivano per fortuna buone notizie: entro maggio dovrebbero essere eliminati almeno 35. Meglio tardi che mai, anche se di questo provvedimento si parla da un anno.
Gli obiettivi di questo taglio sono due: rendere la vita facile ai contribuenti con meno stress e più rimborsi. La novità è stata annunciata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, dopo un incontro in Confindustria.
«Stiamo lavorando, anche con Confindustria, – annuncia Befera in visita agli imprenditori – per semplificare alcuni adempimenti, che gravano sulle imprese, eliminando in via amministrativa quelli per cui non è necessario un provvedimento legislativo. E contiamo di farlo entro fine maggio».
Soddisfatto anche Andrea Bolla, presidente del comitato tecnico sul fisco di Confindustria: «In questo momento – ha spiegato – anche per le conseguenze della crisi che stiamo ancora vivendo, è essenziale correggere alcune distorsioni e creare un rapporto più sereno e leale con i contribuenti. Il fisco deve essere meno vessatorio e più collaborativo, riconoscere e incentivare i comportamenti corretti e trasparenti delle imprese.
Il lavoro istruttorio è stato lungo e ora si arriverà finalmente alla mappatura e al taglio. L’anno scorso già un gruppo di lavoro istituito dall’Agenzia delle Entrate aveva iniziato il censimento e ad ipotizzare lo sfoltimento. Befera ha scritto a tutte le associazioni di categoria per ricevere indicazioni su cosa tagliare. Uno dei problemi evidenziati dai contribuenti infatti è proprio la burocrazia e il costo legato agli adempimenti.