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Grosse koalition parte seconda?

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Ben 62 milioni di tedeschi hanno votato e Angela Merkel ha vinto con la sua Cdu/Csu le elezioni in Germania con il 41,5% dei suffragi e 311 seggi contro i 316 che le avrebbero consentito di governare da sola. La cancelliera ha bisogno di stringere un patto di governo con un altro partito, perché i liberali della Fdp, alleati della Cdu nella scorsa legislatura, rimangono fuori dal Parlamento avendo ottenuto solo il 4,8% dei voti, sotto alla soglia di sbarramento del 5%.

Chi si alleerà con la Merkel? Il maggiore indiziato è il partito socialdemocratico (Spd) dello sfidante Peer Steinbrueck che ha ottenuto il 25,7% e 192 seggi. Ma anche i Verdi con l’8,4% e 63 seggi.

L’abbraccio della Merkel sembra spaventare i possibili partner perché già la Spd ha pagato la Grosse Koalition con i moderati perdendo molti volti e toccando il minimo storico del 23%. Anche i liberali non sono sfuggiti all’emorragia di voti dopo il patto con Frau Angela e hanno perso 10 punti percentuali.

Il sociologo tedesco Ulrich Beck, in un’intervista a Repubblica sottolinea il destino segnato dei partner di governo del primo ministro tedesco e si chiede:  «Chi sarà il prossimo ad essere fagocitato?» I verdi, sottolinea il sociologo, «sono in una situazione abbastanza disperata. È molto improbabile che possa mettersi d’accordo con Linke. Restano dunque solo i socialdemocratici. La Grande coalizione può essere fatta solo con loro, ma a un prezzo: la Spd ha un approccio cosmopolita e una posizione chiara nei confronti dell’Europa, cioè: ne serve di più. E di migliore. Le ipotesi di “meno Europa”, alla Cameron, adesso saranno irricevibili».

Se in Germania vincerà questa linea più europeista ne beneficeremo tutti, Italia compresa. Bisognerà vedere quale peso avrà la Csu bavarese, una Lega tedesca con forti accenti antieuropei alleata alla Cdu, nell’influenzare la linea della cancelliera.  Un’allenaza fra moderati e socialisti che non farà che rafforzare anche da noi il patto Pd-Forza Italia.

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