Cuneo fiscale, solo 10 euro in più in busta paga

exportUn taglio del cuneo fiscale decisamente ridotto date le ‘ristrettezze’ attuali. Agendo sulle detrazioni per il lavoratore dipendente, certifica l’Istat, il cuneo ammonta a 116 euro l’anno: meno di 10 euro a busta paga. Una cifra che – secondo Bankitalia – può valere anche meno di 100 euro l’anno.

Insomma, troppo poco. Anche perché dal taglio del cuneo fiscale – dice la Corte dei Conti – oltre agli autonomi, sono esclusi incapienti e pensionati, ”ossia circa 25 milioni di soggetti” che comprendono anche quelli in ”maggiori difficoltà economiche”.

Il rischio allora è evidente: ”ciò comporta evidenti problemi distributivi e di equità”. Corte dei Conti, Istat e Bankitalia fanno le pulci alla manovra 2014-2016. In una raffica di audizioni parlamentari sulla Legge di Stabilità individuano le maggiori criticità proprio a partire dal costo del lavoro.

Secondo l’Istat lo sconto di imposta medio stimato è pari a 116 euro annui per beneficiario su scala nazionale ed è maggiore della media per i lavoratori e i collaboratori che appartengono ai primi 3 quinti della distribuzione dei redditi che comprendono famiglie con redditi medio bassi e medi.

Ma c’è anche un effetto ‘perverso’: saranno infatti le famiglie più ricche a beneficiare di più degli sconti fiscali, perché’ hanno più occupati. La Banca d’Italia sul cuneo sottolinea come ”la dimensione dell’intervento non è elevata e riflette i limitati margini di manovra disponibili e la scelta di intervenire anche in altri ambiti”.

Occorre quindi un’azione incisiva sul fronte del taglio della spesa pubblica. E gli occhi sono inevitabilmente concentrati sul commissario per la spending review, Carlo Cottarelli che ha avviato il lavoro al Tesoro.

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