Gli sprechi della Pubblica amministrazione nell’acquisto di beni materiali costano ogni anno 1.250 euro a ogni singola famiglia italiana. Lo denuncia il Codacons partendo dal dato di 30 miliardi sprecati all’anno da enti pubblici centrali e locali nelle spese più diverse: dalla benzina ai computer, passando per telefonini e carta, a prezzi ben superiori rispetto a quelli convenzionati stabiliti dalla Consip, la centrale acquisti della Pubblica amministrazione italiana. Secondo il presidente del si tratta di un terreno torbido per il quale bisogna chiedere una indagine approfondita da parte del ministero dell’Economia e della Corte dei conti, considerato il danno alla collettività pari a 1.250 euro a famiglia all’anno.
R.I. Fonte Corriere della sera