A partire dal 1° gennaio 2016, anche in Italia in alcuni casi sarà applicata la direttiva Brrd (Bank recovery and resolution directive). È la direttiva europea del cosiddetto bail-in che cambia radicalmente il paradigma del correntista bancario che, in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto, può diventare compartecipe delle perdite: se una o più banche sono in difficoltà non sono gli Stati a doverle salvare (e quindi in via indiretta i contribuenti attraverso più tasse) ma direttamente chi ha un rapporto con quell’istituto e cioè azionisti, obbligazionisti e infine, se necessario, correntisti con depositi superiori ai 100mila euro…la Banca viene salvata dai risparmiatori!
R. I. Fonte: Il Sole 24 Ore