Spettacolari aurore boreali hanno illuminato in pieno agosto, nel mezzo dell’estate, il Centro e Nord Europa arrivando in Estonia, Svezia, Danimarca e persino in Germania, dove il fenomeno è rarissimo. Tutto merito di una tempesta magnetica dovuta a un’eruzione solare, giunta sul nostro Pianeta tramite una grande nube di particelle che raggiungendo l’atmosfera terrestre hanno dato luogo allo spettacolare fenomeno. La fiammata del Sole è avvenuta nelle ultime ore del 28 luglio, quando dalla stella è partita una nuvola di particelle in direzione della Terra. Non un fenomeno particolarmente violento, visto che satelliti e apparecchiature elettromagnetiche sono rimaste indenni. “Le particelle cariche di questa espulsione di massa coronale hanno viaggiato piuttosto lentamente, circa 300 chilometri al secondo – ha spiegato Mauro Messerotti dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’università di Trieste – arrivando sulla Terra dopo più di cinque giorni e dando vita a spettacolari aurore nei dintorni dei poli, osservate anche a latitudini più basse, per esempio in Europa“. La prima ondata di particelle è arrivata sulla Terra nella notte tra il 2 e il 3 agosto. Un’altra tempesta è arrivata il 3 agosto, portata dal vento solare e non connessa con il primo evento. È una delle ultime eruzioni del Sole prima dell’atteso periodo di quiete, che segue un ciclo di tempeste solari della durata di 11 anni.