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Un trapianto di neuroni per tornare a vedere

neuroni
Neuroni embrionali trapiantati in cervelli di topi adulti possono aiutare a ricostruire circuiti cerebrali danneggiati e a recuperare la funzionalità neuronale. È questo il risultato illustrato in un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” da Mark Hübener del Max-Planck-Institut per la Neurobiologia a Martinsried, in Germania, e colleghi di diversi istituti di ricerca tedeschi. Il cervello è un organo dotato di funzionalità straordinarie, ma ha una capacità di autoriparazione molto limitata. Per questo motivo, molti laboratori di neuroscienze hanno avviato ricerche nel campo dei trapianti neurali, per  verificare se è possibile riparare con un impianto di cellule i tessuti cerebrali danneggiati, per esempio a causa di un ictus ischemico o emorragico, o di una malattia degenerativa come il Parkinson. Magdalena Götz, Mark Hübener e colleghi hanno utilizzato sofisticate tecniche di imaging cerebrale per seguire in alcuni topi adulti lo sviluppo di neuroni embrionali trapiantati in una porzione danneggiata della corteccia visiva – la regione cerebrale che elabora le informazioni che provengono dagli occhi. Lo studio ha mostrato che i neuroni trapiantati si integrano con le reti nervose esistenti, connettendosi in modo normale con gli altri neuroni. Questo risultato, ottenuto negli animali, può fornire qualche indicazione per il trapianto di neuroni a scopo medico. Sarebbe infatti interessante poter sostituire in una persona i neuroni danneggiati da una malattia o da un incidente.  I ricercatori tedeschi hanno trapiantato i neuroni embrionali nella corteccia visiva danneggiata dei topi. Ne hanno poi seguito lo sviluppo al microscopio e hanno scoperto che i prolungamenti della cellula neuronale, i dendriti e l’assone, si sviluppavano in modo consueto. Inoltre il neurone trapiantato prendeva contatto con i neuroni corretti. Dopo alcune settimane i nuovi neuroni erano integrati nei circuiti esistenti e aumentavano le capacità visive degli animali. Secondo Nature, la capacità del cervello adulto di integrare i neuroni nuovi è una prova di una sua parziale plasticità.

 


 

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