Tutelare gli autonomi e le micro-attività significa difendere il sistema Paese. Eugenio Filograna, presidente di Csapitalia, lo ribadisce con convinzione. Con il suo centro studi degli autonomi e partite Iva, il commercialista ed ex senatore pugliese conosce infatti da vicino il mondo dei lavoratori e delle piccole imprese che costituisce un modello virtuoso tutto italiano. Questo patrimonio di eccellenze va però protetto.
Csapitalia è nata per questo?
«Certo. Già durante il Covid avevamo registrato una forte sofferenza delle partite Iva. Tanti autonomi erano in difficoltà, alcuni di essi volevano togliersi la vita e in certi casi lo hanno purtroppo fatto. La difesa delle partite Iva non era rappresentata adeguatamente, così abbiamo deciso di fare la nostra parte».
Come opera il centro studi?
«Professionisti e docenti, con un approccio scientifico, raccolgono dati sul mondo delle partite Iva per dimostrare che va tutelato e non maltrattato come invece accade. Oggi gli autonomi pagano fino al 70% di tasse sul loro guadagno. È assurdo: nessuna azienda può resistere. Invece dobbiamo puntare su un modello che permetta alle micro-attività di essere in concorrenza leale e paritaria con le multinazionali. Questo sarebbe anche coerente con la Costituzione».
Come lo si può fare?
«Con la burocrazia zero. Il che significa niente dichiarazioni, niente bilanci ed esenzione Iva per le attività più piccole, così da consentire a queste persone di auto-alimentare la loro capacità senza essere perseguitate dallo Stato. Per quegli autonomi i guadagni non sono fonte di particolari ricchezze ma servono a coprire le spese di gestione. Quindi per i microimprenditori l’azzeramento dovrebbe essere non solo burocratico, ma anche fiscale e contributivo».
La politica come si comporta?
«Il governo qualcosa ha fatto, ora deve continuare. Se vogliamo salvare 1 milione di aziende sull’orlo della chiusura, dobbiamo farlo considerando che hanno debiti pregressi dovuti perlopiù all’interruzione delle attività nel lockdown. E che quindi non riusciranno mai a pagarli. Proponiamo la costituzione di un osservatorio che affianchi palazzo Chigi per salvaguardare il modello sociale delle micro-attività a livello nazionale e internazionale».
Nella sfida del Pnrr che ruolo possono giocare gli autonomi?
«Scavalcando la burocrazia attuale, i Comuni potrebbero chiedere agli ordini professionali di individuare dei professionisti che aiutino i sindaci nella messa a terra dei progetti su specifiche materie di competenza».