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Banda larga per tutti

bandalargaIl 4,4% della popolazione italiana e centinaia di migliaia di imprese non hanno accesso alla banda larga. Le regioni maggiormente interessate dal fenomeno, anche a causa delle caratteristiche del territorio Italiano, si trovano sia al Sud (Molise, Calabria, Basilicata e Abruzzo) e sia al Nord (Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto).

Autorevoli studi internazionali hanno dimostrato che la connessione veloce a internet è un elemento fondamentale per la crescita economica e l’internazionalizzazione dell’impresa. Per superare il digital divide si sono mosse Unioncamere e Eutelsat che hanno firmato un protocollo d’intesa triennale rivolto in particolare alle piccole e micro aziende italiane ubicate in zone sfavorite.

La soluzione trovata è la banda larga satellitare che non richiede scavi o altre opere costose e lunghe. Basta in realtà installare e puntare correttamente una parabola per ottenere collegamenti veloci alla rete. L’uovo di Colombo cui non si è voluto pensare finora.  Eutelsat si è impegnata a creare un servizio nuovo e dedicato alle imprese in zone difficili.  La velocità della connessione, speriamo reale, sarà di 20 Mbit al secondo in ricezione e di 6 Mbit/s in trasmissione, e a condizioni economiche privilegiate.

Il servizio è reso possibile grazie all’avveniristico satellite Ka-Sat che garantisce elevate capacità per la trasmissione a banda larga.  Il satellite è collegato a una rete di 8 accessi principali in Europa, connessi a internet tramite una infrastruttura terrestre in fibra ottica.

«Questo accordo – spiega il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello potrà favorire la riduzione del digital divide che penalizza fortemente una grande fetta del tessuto imprenditoriale italiano, dislocato nelle aree più difficili da raggiungere dalle infrastrutture terrestri necessarie alla banda larga».

 

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