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Chi Sono

Chi è Eugenio Filograna

Eugenio Filograna è nato a Minervino di Lecce nel 1955.Studente-lavoratore, si è laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, dove esercita l’attività di dottore commercialista.
È stato ricercatore di Analisi economico-finanziaria e docente di Ragioneria applicata, oltre che giornalista iscritto all’Albo Speciale. Nel 1994 ha pubblicato il “Manuale di Tasse nei Paesi del Mondo”, edizioni Ameco e stampa Mondadori, grazie al quale è entrato in contatto con il mondo politico-legislativo.Nel 1996 è eletto Senatore della Repubblica. Durante il suo mandato parlamentare ha ricoperto diversi incarichi: segretario della commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato e membro delle commissioni permanenti Bilancio, Lavoro e Previdenza sociale, Igiene e Sanità oltre che di quella Territorio, Ambiente e Beni Ambientali.È stato altresì Osservatore Esterno della Commissione dei Trenta per tutte le deleghe fiscali al Governo, membro aggiunto della Commissione Tesoro del Senato e Presidente Vicario per l’Italia della Lega dei Diritti dell’Uomo, l’organo di vigilanza della Fidh dell’Onu e dell’Ue.

Attività professionale

Filograna svolge l’attività di commercialista a Milano dal 1986, è autore del Manuale di Tasse nei Paesi del Mondo (dal 1994 al 2008) ed è collegato ad un network internazionale, dislocato in 92 stati, di professionisti societaristi e tributaristi.
Possiede lo studio Ameco, uno dei più grandi studi professionali di Milano, che offre assistenza legale, fiscale, tributaria e lavoristica a livello nazionale ed internazionale, grazie ad un ampio staff di professionisti.
Inoltre lo studio Ameco è capogruppo di numerose società in Italia e all’estero, con ricavi nel 2020 (bilancio uff pubblicato ccia Milano 2020(di oltre 806.000.000 euro di cui ricavi operativi 2.140.768 euro e con circa 2000 dipendenti.

Attività imprenditoriale

Imprenditore attivo in diversi settori, proprietario del gruppo industriale GDA (Grande Distribuzione Avanzata), è salito alla ribalta come “Mister Postalmarket” per aver rilevato nel 1999 il gruppo milanese di vendita per corrispondenza dai tedeschi della Otto Versand, dopo un loro primo tentativo di salvataggio iniziato nel 1995 con la messa in mobilità di circa 350 dipendenti.
Nel 2001 Filograna ha fatto indirizzare nel Salento il concorso Postalmarket “Protagonisti di un sogno”: cinque treni appositamente predisposti portarono in provincia di Lecce 5.000 concorrenti che aspiravano a 250 posti da fotomodelli Postalmarket. A causa di molti ritardi dei treni e disguidi Filograna fu al centro di polemiche.
Tramite lo studio Ameco ha raccordato un sistema di cooperative (circa 1.400) riconducibile a Forza Italia. Nel 1996 ha fondato il LOOS (Libero Organismo per l’Occupazione e lo Sviluppo), aderente alla Lega dei Diritti dell’Uomo, organo di vigilanza dell’ONU.
Nel 1997, ha costituito la Consulta del Lavoro, in seguito Patronato di FI.
Nell’ottobre 2001, dopo il crollo della Borsa e a seguito degli scandali di Banca Leonardo, unico sponsor e Global Coordinator di Postalmarket, divenuta nel frattempo il più grande e-commerce generalista del mondo, con la piattaforma logistica più grande d’europa di proprietà di GDA (Grande Distribuzione Avanzata, controllata al 100%), Filograna fu costretto a rimandare la quotazione in Borsa di Milano, nonostante l’approvazione dalla Consob del prospetto informativo nel luglio 2000, a un valore di 3.600 miliardi di lire, e avviare la procedura di mobilità per 420 dipendenti non adatti a internet, in cambio di nuovi assunti più giovani già conoscitori del web. Tale cambiamento era previsto e sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dai Sindacati Nazionali e Territoriali di Postalmarket e dallo stesso Filograna. L’operazione fu contrastata, nonostante gli accordi, dagli stessi sindacati sottoscrittori e si arrivò prima al commissariamento ministeriale, poi alla vendita della società al gruppo Bernardi che, dopo varie traversie, ha cessato l’attività licenziando tutti i dipendenti e portando l’azienda alla procedura fallimentare.
Nel 2002 Filograna fu arrestato nel corso dell’inchiesta sul fallimento di una cooperativa di lavoro CSM, ritenuto amministratore di fatto della cooperativa nata nel 1994 e dalla quale si sospettava che avesse sottratto circa 5 miliardi di lire in 4 anni. Il suo procedimento giudiziario fu però chiuso anticipatamente senza rinvio a giudizio, con la caduta di tutte le accuse, la revoca dell’arresto, l’acquisto di Filograna delle società indagate sotto forma di piano di risanamento e sviluppo a un prezzo di 24 miliardi di lire, il patteggiamento breve e il conseguente rilascio di certificati penali puliti.
Filograna è stato a capo di un gruppo industriale, con società anche negli USA, in Europa, in Cina e con sedi in tutto il mondo, con oltre 12.000 dipendenti.
A settembre 2013 Eugenio Filograna ha ricevuto il premio Barocco per i suoi meriti imprenditoriali e per aver salvato nel 2012 lo sport calcio della sua città natale, Casarano, grazie alla costituzione della Casarano Calcio.
Nel 2020 Filograna ha ottenuto a Washington il Premio Eccellenza Italiana per meriti legati al mondo imprenditoriale.

Attivitànello sport

Nello sport il nome di Filograna è legato a quello del Casarano Calcio, società rilevata dal fallimento nel 1999 la prima volta, venduta nel 2003, e salvata dalla definitiva cessazione di attività la seconda volta nel 2012.

Filograna ha più volte tentato di acquisire società di serie A come Lecce e Sampdoria. Nell’aprile del 2001, quando la famiglia Semeraro ha messo in vendita l’US Lecce per reagire a una dura contestazione da parte della tifoseria, Filograna si è fatto avanti ma i Semeraro hanno deciso di rinunciare alla vendita per evitare strumentalizzazioni politiche (Filograna era candidato alle elezioni nazionali).

Il nome di Filograna è accostato al Lecce Calcio in relazione a un’altra crisi societaria nel 2005; anche in quell’occasione i Semeraro decisero di recedere dal tentativo di vendita nonostante la disponibilità espressa pubblicamente tramite media nazionali di Filograna di rilevare la società.

È stato relatore in aula al Senato delle Leggi 449, 1918-B e del Dpef 1999-2000; è intervenuto nel 2000  alla Commissione Giustizia dell’Onu a Ginevra, dove ha illustrato i gravi fatti di mala giustizia in Italia e per i quali ha poi costituito una Commissione di inchiesta internazionale composta da magistrati Onu. È autore altresì di numerosi ddl durante la XIII Legislatura, per i quali si rimanda alle pubblicazioni di Senato.it. Le classifiche dei senatori più ricchi lo collocavano al terzo posto, dopo Gianni Agnelli e Vittorio Cecchi Gori.

Tra le sue attività imprenditoriali più importanti si ricordano le acquisizioni di G.D.A.Spa (Grande Distribuzione Avanzata) e di Postalmarket Spa. Quest’ultima venne trasformata nel 1999 in portale e-commerce con un’offerta on line di 22mila prodotti cui venne affiancata la distribuzione di  20 milioni di cataloghi cartacei ogni anno. Ben presto Postalmarket raggiunse la cifra di oltre 10 milioni di consegne, contro i 20 milioni di Poste Italiane di cui 15% di Postalmarket.

La società di vendita per corrispondenza è nota anche per la prequotazione in borsa per un valore di oltre 3600 miliardi di lire nel 2001. Parallelamente a Postalmarket che operava nel B to C (Business to Consumer), Eugenio Filograna attraverso G.D.A. è attivo nella distribuzione B to B (Business to Business) con società controllate, leader nel settore delle spedizioni nazionali e internazionali con sedi in tutti i continenti oltre che con imprese e magazzini situati a Hong Kong.

Nel 2001, il volume d’affari del suo gruppo di società superava i 1200 miliardi di lire e il numero dei dipendenti era di oltre 10mila in tutto il mondo. Attualmente è a capo del Centro Studi Ameco, il suo studio multi professionale (avvocati, commercialisti e giuslavoristi) con sede a Milano e Londra, che opera nella consulenza in ambito legale, tributario e lavoristico, nazionale e internazionale. Lo studio è anche editore di libri specialistici tra cui si ricorda il “Manuale di Tasse nei paesi del mondo”, guida rapida internazionale costantemente aggiornata sul sito Tassenelmondo.eu.