Ottanta milioni dalla Regione, più altri 60 dalle Province: in tutto sono 140 milioni. Un fiume di denaro stanziato per integrare le erogazioni del governo a favore degli ammortizzatori sociali «in deroga», cassa integrazione e mobilità.
Le notizie buone arrivano da più fronti. Dal governo che nei giorni scorsi ha sbloccato le risorse per chiudere quanto previsto per il 2012 e aprire il rubinetto per il 2013 (rispettivamente 63 e 61 milioni). Il governo ha chiesto, per il 2013, che le Regioni stipulassero con i sindacati apposite intese per rendere più restrittivi i criteri di accesso agli ammortizzatori sociali. Regione e parti sociali hanno dato corso alle indicazioni con due accordi: l’8 gennaio e poi il 1° febbraio scorsi.
Anche dalla Regione Puglia giungono buone nuove: ha deciso di incrementare i fondi statali con risorse proprie per corsi di formazione, tirocini retribuiti e incentivi alle imprese per le assunzioni dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali. Nel 2012 i percettori di ammortizzatori «in deroga» sono stati circa 40 mila: 24 mila in cassa e 16 mila in mobilità.
La Regione stanzia quasi 80 milioni (78 per la precisione): si tratta di 10 milioni attinti dal bilancio autonomo (e stanziati a dicembre con apposita delibera) e i rimanenti provenienti dai fondi europei. Gli altri 60 si riferiscono alla gestione delle risorse europee delegate dalla Regione alle Province. Nei prossimi giorni sarà attivato un tavolo per concordare le misure, ma tutti si aspettano il via libera da parte delle amministrazioni provinciali.
Il piano mira a promuovere la formazione dei lavoratori in Cig, dalle alle aziende un incentivo che assumano tali lavoratori (con massimale di 20 mila euro all’anno) e garantire forme di sostegno al reddito per chi sia escluso dagli ammortizzatori in deroga.