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Come cambiano i mestieri: i più ricercati e quelli del futuro

Si fa spesso riferimento al fatto che la maggior parte dei lavori che sarà chiesta in un futuro prossimo al momento non esiste e parimenti che alcuni tra quelli esistenti andrà sparendo. In primo luogo, va considerata la rivoluzione digitale che ha investito il mondo negli ultimi anni. In proposito, alcuni mestieri legati al digital possono risultare addirittura oscuri nei loro significati, proprio per il fatto di essere così “nuovi”.

Vediamone alcuni, nella lista dei più richiesti:

L’esperto di cybersecurity, ovvero di sicurezza informatica, e allo stesso modo quello di blockchain, cioè l’addetto all’integrità e alla sicurezza dei dati sensibili, sono certamente tra i due mestieri legati al digital più ricercati. Vi è poi il Data scientist, oggi ricercatissimo. In cosa consiste? Il data scientist è un esperto in grado di ricavare insight (quindi statistiche)da una quantità ingente di dati. E dunque su un livello leggermente inferiore per mercato ma comunque ricercatissimi, abbiamo gli analisti e progettisti di software, il web designer (ovvero chi progetta e realizza le singole pagine web), l’app developer (sviluppatore di app), il pilota di droni (!), il machine learning, lo User Experience (chi si occupa di migliorare l’esperienza d’uso su una piattaforma digitale), e quindi il Fog Computing, che permette di estendere le potenzialità dei nostri dispositivi elettronici.

Considerando che tra i mestieri classici meglio retribuiti e che non sembrano conoscere crisi rimangono, ovviamente, il notaio, il medico, il magistrato, l’avvocato e pochi altri. Per quanto possa apparire strano, comunque, alcuni lavori tradizionali necessitano di una vasta offerta perché pochi italiani vi sono portati o interessati. Parliamo, nel caso specifico, di figure quali il fabbro, il saldatore, il meccanico, l’operaio di macchina e il montatore, figure che fanno parte degli operai e dalle quali non si può prescindere.

I lavori più ricercati coincidono sempre con quelli meglio retribuiti? Spesso, ma non sempre. Tendenzialmente abbiamo tra questi alcuni lavori legati all’ingegneria, e in particolare l’ingegneria informatica (del digital abbiamo infatti parlato) e quella energetica, relativa al controllo della qualità e di supervisionare le valutazioni circa la produttività dei macchinari energetici. Abbiamo dunque gli sviluppatori web, in grado di realizzare gli applicativi, presentarli ai clienti, e valutare il mercato relativo. Il Reatail manager sviluppa la rete dei negozi, oltre che l’apertura dei nuovi punti vendita definendo nuove strategie di sviluppo commerciale.

Fino ad ora si è parlato di lavori di un certo tipo, tendenzialmente “scientifici”, ma non devono allarmarsi coloro i quali non sono portate per queste mansioni: non tutti i lavori del futuro saranno di questa tipologia.  

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