In Italia la contrazione del Pil nel terzo trimestre «è risultata in linea con le stime del Centro studi di Confindustria (-0,1%, dal -0,2% nel secondo trimestre)». Nel quarto «gli indicatori fin qui disponibili suggeriscono una variazione nulla; sarebbe una buona base per la ripartenza a inizio 2015». È la previsione del Centro Studi di Confindustria (CsC) nel rapporto Congiuntura Flash, che conferma quanto previsto nel rapporto “Scenari economici” del Centro studi di viale dell’Astronomia, presentato a metà settembre. In quell’occasione si parlava di Pil italiano in calo quest’anno dello 0,4%, rimandando la ripresa al 2015, con un aumento limitato a un +0,5%.
I pochi dati disponibili puntano a un Pil invariato nel quarto trimestre, stima che deve trovare conferma nei numeri prossimamente in uscita. Per il CsC, «le riforme strutturali danno frutti nel medio termine, ma nell’immediato rispondono alla domanda di cambiamento del Paese e restituiscono così la fiducia necessaria a rilanciare consumi e investimenti».
R.I.