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Ecco come si vive di offerte e sconti

ScontiOrtofruttaGennaio2012Ipermercati, super e negozi hanno offerto promozioni record per frenare il crollo degli acquisti delle famiglie. Non è bastato. A dirlo un’analisi della Nielsen dalla quale emerge che le vendite scontate sul totale degli acquisti ha raggiunto nel 2012 il 27,4%, dieci punti in più rispetto al 1999. A ottobre, addirittura, le offerte speciali hanno toccato il picco mai raggiunto del 28,8 per cento.

Ogni settimana sugli scaffali dei supermercati è stato possibile trovare più di 600 articoli in promozione, il 14,4% (era il 14% nel 2011) dell’assortimento. Lo stesso è accaduto negli ipermercati, con circa 1.800 beni, quasi il 16% del totale.

La classifica dei prodotti più “in offerta” vede pasta, frutta e verdura fresca, latte, biscotti e cereali, birra e cole, yogurt e mozzarelle, vino e anche cibi per gatti. In questi casi la quota di vendite in promozione oscilla tra il 20%, è il caso della frutta e verdura fresca, e il 40% per i formaggi e mozzarelle, vino e merendine, la pasta fresca ripiena.

Il tutto ha consentito agli italiani di risparmiare 5,3 miliardi ben 200 milioni in più rispetto al 2011. Gli italiani hanno tratto vantaggio da un lato da un loro atteggiamento più spregiudicato: si preferisce un risparmio immediato e si acquistano indifferentemente prodotti di marca o del supermercato, ma senza rinunciare alla qualità.  Le famiglie si sono avvantaggiate della concorrenza fra supermercati a suon di volantini.

«La leva delle promozioni sta perdendo efficacia di fronte alla crescente richiesta di convenienza delle famiglie – dice Nicola De Carne della Nielsen  -. Le offerte non sono più sufficienti per fare risparmiare e i nuclei più numerosi vanno nei discount».

Resta il nodo cruciale: dare più soldi alle famiglie attraverso una riforma dello stipendio: meno tasse da pagare allo stato e più soldi in busta.

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