Gli spazi urbani di una città devono certamente essere funzionali. La loro funzionalità, però, dovrebbe sempre coniugarsi con la vivibilità. Il condizionale è d’obbligo, visto che sin troppo spesso le due cose vanno l’una a scapito dell’altra.
In altri termini, una città non dovrebbe semplicemente essere efficiente, ma anche bella, accogliente, piacevole da vivere e visitare.
I lavori recentemente avviati in piazza Garibaldi rappresentano un’occasione da non sprecare affinché il centro storico della città di Casarano, quello che dovrebbe essere il suo cuore pulsante, riacquisisca un’anima e faccia ritornare ai casaranesi il piacere di passeggiare tra le strade della città.
Casarano, pur non essendo una località balneare, gode di una posizione favorevole, nell’entroterra ma molto vicina al mare Ionio e non troppo distante dal mare Adriatico. Non solo: giocano a favore della città alcuni beni artistici ed architettonici di indubbio valore che, se promossi opportunamente, potrebbero già di per sé attrarre flussi turistici non necessariamente legati alla stagione estiva, andando, così, nella tanto auspicata direzione della destagionalizzazione.
Non si tratta di un’utopia. Basterebbe avere maggiore riguardo per il decoro urbano, che spesso è la vera nota dolente di molti centri del Sud Italia, e strutturare un serio piano di comunicazione in grado di veicolare all’estero le incommensurabili ricchezze artistiche ed enogastronomiche di cui il Salento e Casarano abbondano.