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I lavoratori che le imprese non trovano

idraulicoLe aziende li cercano disperatamente ma senza esito: introvabili. Non si trovano cioè diplomati nel campo della termoidraulica, del tessile o del termoelettrico. Richiesti, ma in misura minore, anche i diplomati nei settori turistico-alberghiero, meccanico, informatico, socio-sanitario.

Più in generale ogni anno su 166mila assunzioni previste per i diplomati, ben 162mila sono costituite dai diplomati in indirizzi tecnici e professionali. L’indirizzo amministrativo-commerciale è il più ricercato dalle imprese, con quasi 40mila entrate. A seguire l’indirizzo meccanico (oltre 15mila assunzioni) e quello elettrotecnico ed elettronico (4mila e 3mila assunzioni).

In che settore le aziende fanno più fatica a trovare personale? Nel 2012 su 407mila assunzioni non stagionali, le aziende hanno avuto difficoltà a reperire oltre 65mila unità (il 16%). Di questi ben 26.500 figure sono quasi impossibili da trovare.

Fra gli indirizzi di diploma tecnico-professionale più richiesti ve ne sono almeno quattro,  termoidraulico, tessile-abbigliamento, elettrotecnico e turistico-alberghiero, per i quali le imprese hanno lamentato difficoltà a reperire figure per almeno un quarto (tra il 24% e il 26%).

Anche i diplomati in meccanica, in informatica e nell’indirizzo agro-alimentare si collocano tra quelli più difficili da reperire. Soprattutto per carenza di offerta.

Nel 37% dei casi ci sono poche persone che si candidano a quei lavori. Nel restante 63% l’ostacolo è l’inadeguatezza (soprattutto personale) della figura selezionata.

Eppure di diplomati l’Italia ne sforna in gran quantità ogni anno: nel 2011 sono stati circa, di cui ben 268mila tra i 15 e i 24 anni e altri 289mila tra i 25 e i 34. Però in Italia occorrono mediamente 10 mesi a un diplomato da 5 anni per trovare una occupazione. Tre mesi in più rispetto alla media europea.

 

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