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Il Lavoro che non ti aspetti

(quando la crisi propone opportunità inattese)

 

images (1) Ciclismo, trekking, montain bike, nordik walking sono solo esempi di una nuova filosofia che si fa largo in Europa, fatta di passione per la natura, voglia di movimento; andando alla scoperta di luoghi nuovi al di fuori delle tradizionali rotte del turismo di massa, dal sapore anni 60.

Multinazionali (purtroppo non Italiane) hanno prima di ogni altro intercettato e incrementato questa nuova fenomeno, creando veri e propri imperi economici, una su tutte Decathlon per l’abbigliamento e gli accessori sportivi o Garmin per la strumentazione di supporto; aziende che vedono il grosso del loro fatturato derivante dal semplice appassionato della “domenica”, pronto ad investire cifre anche significative per le proprie passioni.

Complice la crisi economica e il caro carburanti nel nostro paese sempre più persone hanno abbandonato l’utilizzo dell’autovettura a favore delle due ruote, per farsi un’idea della portata del fenomeno basti pensare che negli ultimi anni il numero di biciclette venduta ha superato ampiamente in numero di autovetture immatricolate.

 

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Il nostro paese, per le sue bellezze territoriali, per il suo patrimonio culinario e culturale sposa per sua stessa natura questa filosofia, vecchi canali, sentieri, borghi, sono letteralmente presi da assalto dai cicloturisti, soprattutto nel periodo estivo, andando a fare da volano per l’economia nazionale.

Quello che ancora manca è un offerta integrata; spesso i turisti che arrivano, Italiani o stranieri, organizzano in proprio questa avventura a due ruote, utilizzando siti come wikiloc o comunità di appassionati analoghe, dove si scambiano percorsi e pareri sulle migliori ciclo-vie o sulle strutture ricettive lungo i percorsi.

La Regione Puglia è stata una delle prime a “sensibilizzarsi” sull’argomento, ponendo sul piatto 80.000 euro a tutte quelle strutture disposte ad adeguarsi alle esigenze di questo nuovo tipo di turismo di massa.

In questo periodo storico dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto vette preoccupanti, una nuova occupazione è da ricercarsi proprio nel nostro caro e fedele turismo, agenzie viaggio in grado di organizzare e mantenere una struttura per i ciclo amatori, guidandoli lungo i percorsi più caratteristici della nostra nazione, prenotando strutture alberghiere bike-friendly e ristorazione amica, il tutto alla scoperta delle bellezze del nostro paese, un viaggio unico fra arte, cultura e gastronomia.

Certamente la proposta non deve essere letta come una panacea da tutti i problemi che ci affliggono , ma un punto di partenza.

Una soluzione nasce da tante piccole idee virtuose; e voi cosa ne pensate? Avete anche voi grandi o piccole idee occupazionali?

 

MC

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