A poco meno di mezz’ora d’auto da Roma, immerso nel parco della Villa Gregoriana, c’è un gioiello spettacolare che non tutti conoscono: è la Grande Cascata di Tivoli. La cascata venne creata per volere di Papa Gregorio XVI, che fece deviare il corso dell’Aniene dopo che nel 1826 l’ultima disastrosa piena del fiume aveva distrutto una parte del territorio circostante, come molte altre volte in passato fin dai tempi di Plinio il Giovane. Dopo questa importante opera di ingegneria idraulica, il Papa fece risistemare tutta l’area e creò la Villa Gregoriana (ora patrimonio del FAI), il cui parco è un particolare esempio di giardino romantico, con cascate naturali e artificiali, anfratti, orridi , dirupi e caverne, il tutto immerso in una rigogliosa vegetazione. La Grande Cascata è uno spettacolo mozzafiato: dopo un salto di ben 120 metri la sua imponente massa d’acqua, impressionante soprattutto nei periodi di pioggia, termina nella cosiddetta Valle dell’Inferno, un baratro situato ai piedi dell’antica acropoli di Tivoli, dove il fiume Aniene entra nella campagna romana. Durante la visita è possibile riposarsi su panchine e aree relax, ammirando un paesaggio che fra il Settecento e l’Ottocento era meta privilegiata del “Grand Tour”, il viaggio che i giovani e ricchi aristocratici europei intraprendevano per perfezionare il loro sapere e la cui meta finale era la maggior parte delle volte l’Italia.
