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Lecce Calcio, allenamenti di fuoco

lecce_tomaRissa fra compagni: i giocatori del Lecce non perdono il vizio. Un segnale allarmante di nervi tesi e di pressioni forti sull’ambiente che dovrebbe mettere sul chi va la i dirigenti salentini.

Nel corso di una seduta di allenamento di settimana scorsa si è scatenata più di una baruffa  in campo. I precedenti ahimè non sono così distanti nel tempo: prima la zuffa Tomi-Memushaj e poi le parole grosse volate nelle settimane passate tra mister Toma ed Esposito.

Questa volta, durante la partitella finale di allenamento, si sono verificati tanti episodi sconcertanti. Primo episodio: si parte con sguardi di minaccia tra Salvatore Foti e Andrea Esposito che hanno perso il senso della misura. L’attaccante siciliano, nel tentativo di recuperare la palla, ha affondato il tackle sul difensore di Galatina che è rimasto contuso e ha necessitato dell’intervento dello staff medico.

Qualche minuto dopo, altro scontro al limite tra Mino Chiricò e Gilberto Martinez, col costaricano che entra deciso sul brindisino. L’episodio fa volare parole di fuoco tra i due giallorossi. Per fortuna si interviene e la situazione non degenera in uno scontro fisico.

Il nervosismo in campo è contagioso. Ad ammalarsi ben presto anche tra Pià e De Rose che si lasciano andare dopo un intervento ruvido del centrocampista calabrese che non va per il sottile col brasiliano. Inevitabili, visto l’andazzo, gli epiteti non proprio edificanti. Provvidenziale l’intervento di mister Toma, che manda Pià negli spogliatoi e sistema la situazione.

Nervi tesi per la sfida a distanza con il Trapani? La società non farà mancare il suo intervento, come ha già fatto in modo esemplare negli episodi precedenti. Certo il bastone in questi casi serve, ma non dimentichiamoci la carota della tranquillità che occorre che sia dispensata a piene mani da tutti.

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