È un momento cruciale per i salentini. In cinque giorni si giocano un’intera stagione: oggi i giallorossi incontreranno il Latina in Coppa Italia per decidere chi dovrà sfidare il Viareggio (che ha sconfitto a sorpresa il Pisa con un rotondo 3-0). Altro appuntamento decisivo è quello di lunedì prossimo con il Trapani, secondo a due punti dai salentini nel campionato di Lega Pro.
Questa volta la posta in gioco sembra davvero troppo alta per dare spazio a quelle distrazioni o leziosità di cui vengono accusati spesso i leccesi. Sembra consapevole del rischio mister Toma che domenica scorsa dopo il pareggio con l’Entella si dichiara concentrato sugli obiettivi della squadra: «Coppa Italia? Chi non giocherà mercoledì lavorerà per lunedì prossimo. Ho già selezionato i gruppi di lavoro. Non lasceremo la coppa. Io voglio vincere, in un ambiente pieno di pressione».
Intanto parla Ciccio De Rose, fra i grandi protagonisti del match con l’Entella: «Segnare fa sempre piacere, sono arrivato a quota tre reti, ma credetemi se vi dico che per me quello che conta è il bene del gruppo. Quando arriva la vittoria della squadra io sono contento, a prescindere dal nome del marcatore. Ieri a Chiavari abbiamo fatto molto bene, peccato solo per il risultato finale. A mio modo di vedere siamo migliorati sia sotto l’aspetto della tenuta fisica che su quello del gioco. Dispiace aver subito delle reti per degli episodi sfortunati, ma per la mole di gioco che siamo riusciti a proporre meritavamo la vittoria. Secondo me in questo periodo siamo penalizzati da episodi».
E sul momento decisivo per la stagione sembra avere le idee chiare: «Arrivati a questo punto della stagione possiamo puntare sia alla Coppa Italia che al campionato. Le prossime tre gare che ci attendono saranno molto importanti perché potranno segnare l’annata. In pochi giorni c’è in palio un bel pezzo di stagione. Mi dispiace molto dover saltare il posticipo contro il Trapani per squalifica. Quando ho accettato il trasferimento a Lecce sapevo che la concorrenza a centrocampo era agguerrita, ci sono compagni bravi che stimo e rispetto, ma io cerco di far parlare il campo».
