Nervosismo e determinazione. Sono i due sentimenti contrastanti che agitano i giallorossi dopo il big match perso contro il Trapani.
«Nello spogliatoio c’è un po’ di nervosismo per il fatto di aver perso la vetta della classifica – spiega Francesco De Rose – perché non ci stiamo a perdere, però è quel nervosismo che ti permette di lavorare bene e dare ancora di più. In questo momento il gruppo deve essere unito più che mai, perché è una fase importante».
«Secondo me la squadra siciliana non ha dimostrato di esserci superiore, anche se bisogna riconoscergli il merito di essersi presa i tre punti. Una volta in svantaggio – conclude il centrocampista salentino – siamo stati un po’ confusionari, smettendo di giocare da squadra nella foga di voler riprendere il risultato».
Salvatori Foti si dimostra il più ottimista, nonostante i recenti acciacchi che lo hanno tenuto lontano dai campi: «Contro il Trapani abbiamo avute diverse occasioni per chiudere la gara con Bogliacino e Jeda, però non siamo riusciti a sfruttarle. Il calcio è fatto di episodi e a noi, secondo me, in questo periodo non sta girando bene. La classifica non mi preoccupa, abbiamo otto gare a disposizione e penso che il Trapani possa anche commettere dei passi falsi, comunque poi dipenderà dai nostri risultati. Secondo me è ancora tutto aperto».
Si sente chiamato in causa invece Stefano Ferrario, in campo nella partita della sconfitta contro i siciliani: «Abbiamo rivisto la gara di lunedì scorso, analizzandone pregi e difetti. Avremmo potuto amministrare meglio certe situazioni. Secondo me quello che ci è mancato è stato il concretizzare quello che abbiamo prodotto, perché se vogliamo vincere il campionato dobbiamo essere più cinici. Contro il Trapani siamo stati condannati da episodi nei quali c’è stato, magari, un calo di attenzione da parte nostra. In questo momento – dà la carica il difensore giallorosso- dovremo essere bravi a non accusare il colpo preso, mancano otto gare nelle quali si peseranno gli uomini ed i calciatori, perché ci giocheremo fino alla fine il primo posto».
