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Nel Salento i primi villaggi biodegradabili

paduliIl Salento diventa un esempio anche nel turismo sostenibile: sorgeranno nel Parco dei Paduli i primi «alberghi biodegradabili» d’Italia destinati a studenti, ciclo amatori e visitatori. Materiali naturali e forme ispirate al paesaggio, legno, cartone e juta per un villaggio turistico davvero originale sono le linee guida che verranno seguite per la costruzione di due rifugi temporanei e biodegradabili all’interno del parco, in provincia di Lecce.

I nomi delle due strutture sono “Lovo” e “Nido dei Paduli” e sorgeranno a San Cassiano nelle prossime settimane in un workshop di auto costruzione, aperto a tutti, ma coadiuvato da esperti e diretto dagli autori. La realizzazione dei due rifugi è la fase finale del concorso internazionale “Nidificare i Paduli” della Regione Puglia cui hanno partecipato 38 progetti.

La giuria ha selezionato i progetti ”Lovo” e ”Nido dei Paduli”,  ispirati da criteri di integrazione ed empatia con il paesaggio, semplicità e chiarezza costruttiva. Il primo classificato è ”Lovo”, pensato da un gruppo di architetti under 29 di Parma e Brindisi. Si caratterizza per essere uno spazio accogliente e circolare, etereo e luminoso, ottenuto attraverso materiali impiegati nell’olivicoltura.

Prevede stanze composte da sacchi di juta riempiti di paglia a formare una grande superficie morbida, costruite con sassi e pietre recuperate sul posto, illuminate da lampade alimentate ad olio lampante ottenuto dalla molitura delle olive dei Paduli per un piccolo villaggio davvero ‘eco’.

Il secondo classificato è ”Nido dei Paduli”, la cui struttura è costituita unicamente da canne e canniccio di varie dimensioni uniti tra loro da lacci e nodi a formare un nido attorno agli ulivi secolari. Pavimento di legno e soffitto di cartone impermeabilizzato con olio d’oliva. Il tutto pensato e progettato da un gruppo di studenti di architettura dell’Università di Firenze.

Vista la varietà e qualità degli spunti pervenuti dal concorso, si è deciso di assegnare anche due menzioni speciali ai progetti ”Il Nido” e ”Casseddha” rispettivamente terzo e quarto classificato.

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