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Notte dei ricercatori 2016: le scoperte che hanno migliorato la vita

NottEuropea16La Commissione Europea promuove da oltre 10 anni la Notte dei Ricercatori per favorire il dialogo tra le istituzioni di ricerca e il grande pubblico. Tutti gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 30 Settembre in più di 250 città in Europa e paesi limitrofi. In Italia saranno coinvolte 52 città che proporranno eventi divisi in 6 aree tematiche. Ecco l’elenco degli eventi da cui emerge che gli italiani non sono solo un popolo di santi, poeti e  navigatori, ma anche di inventori!  Qualche esempio delle maggiori invenzioni italiane? Chiara Carrozza ha guidato il progetto internazionale Cyberhand, concluso nel 2005 con la creazione di un nuovo tipo di protesi cibernetica in grado di “sentire” come le mani naturali. Fin dal 1999 le mani artificiali sono state studiate all’ARTS Lab, fondato nel 1989 da Paolo Dario, direttore dell’istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Progetto BRIGHT – acronimo di “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research”, letteralmente “Ricercatori brillanti che hanno un impatto su crescita, salute e fiducia nella ricerca”, l’obiettivo è aumentare la fiducia verso la ricerca e le sue ricadute positive nella società e coinvolge 10 città toscane. Progetto CLOSER – acronimo di “Cementing Links between Science & society toward Engagement and Responsibility”, ovvero “Cementare i legami tra scienza società verso l’impegno e la responsabilità”, con la partecipazione di 5 città del Piemonte e di Aosta. Progetto LUNA 2016 – The Big Picture – Bolzano: letteralmente grande immagine, o meglio, la complessità del quadro generale della situazione odierna che un ricercatore è tenuto a considerare nonostante il suo lavoro lo porti ad analizzare i dettagli. Progetto Made in Science: come il Made in Italy è il simbolo del nostro Paese, Made in Science sarà la garanzia di eccellenza della ricerca che migliora la vita quotidiana di tutti. Si tratta di un progetto portato avanti in 17 città italiane, da Nord a Sud, coinvolgendo il pubblico e migliaia di ricercatori. Progetto SHARPER – Sharing Researchers’ Passions for Engagement and Responsibility, ovvero “condividere le passioni dei ricercatori per il coinvolgimento e la responsabilità”. A partire dal primo pomeriggio, fino a tarda notte, una festa per grandi e piccoli in 5 città italiane. Progetto Society: a Bologna sarà sviluppato il progetto Society secondo molteplici itinerari che richiamano i percorsi e le stazioni di una metropolitana. Ogni linea rappresenta un’area per la quale i ricercatori coinvolti proveranno a individuare e proporre in modo accattivante e interattivo soluzioni e idee a problemi presenti e passati. Il progetto è pensato per raggiungere il pubblico più ampio con una particolare attenzione agli studenti degli istituti di formazione secondaria superiore e per incoraggiare la presenza femminile nelle carriere di ricerca.

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