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Lavoratori svantaggiati, la Puglia si muove

svantaggiatiLa Regione Puglia, nell’ambito del programma operativo del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2007-2013, ha attivato il programma “Piccoli Sussidi” per sostenere l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di giovani e adulti disoccupati o inoccupati, di immigrati, donne, lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili. Destinatari delle risorse saranno le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, le imprese sociali, le Onlus e le Ong. I fondi previsti ammontano a 5 milioni 400mila euro.

In particolare, sono previste azioni consolidamento delle organizzazioni operanti nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa, la creazione di nuove imprese e misure di sostegno dirette a consentire l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro e nelle attività di formazione di soggetti non completamente autonomi. L’importo massimo di finanziamento richiedibile su ogni azione è di 35mila euro. Si prevedono come beneficiari finali degli interventi circa 1200 soggetti svantaggiati.

L’operazione avrà come punto di riferimento l’Rts, l’Impresa Sociale per lo Sviluppo che sarà supportato da una rete diffusa sul territorio regionale di organismi e associazioni. Le richieste dovranno essere indirizzate proprio all’Rts L’ape-Fondosviluppo entro 40 giorni dalla pubblicazione sul bollettino regionale.

L’obiettivo è quello di sostenere, sotto forma di “piccoli sussidi”, interventi di sviluppo del Terzo Settore . «É una delle risposte che la Regione Puglia offre alla crisi dell’occupazione che colpisce, in particolar modo, le fasce deboli della cittadinanza – dice Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione».

 

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