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Troppi lavoratori in bilico nel Salento

omfesaLa Provincia di Lecce e Omfesa hanno formalizzato in questi giorni il mancato accordo per la revoca delle procedure di mobilità per 85 lavoratori. L’azienda di Trepuzzi, specializzata nella manutenzione della carrozze dei treni, potrà così licenziare i propri dipendenti.

È questo l’ultimo atto di una lunga agonia dell’azienda che si trova in uno stato di crisi di liquidità, ma anche al centro di clamorose battaglie dei lavoratori contro il management. L’Omfesa aveva presentato a suo tempo in Tribunale la richiesta di concordato preventivo e tra qualche giorno presenterà il suo piano per l’eventuale riassunzione graduale dalla mobilità almeno di una parte dei lavoratori.

L’impresa spera di riottenere da Trenitalia le commesse ritirate e intanto ha depositato dei decreti ingiuntivi per riscuotere somme dovute per circa 900mila euro. Secondo l’azienda la cassa integrazione per i lavoratori non poteva continuare la procedura costa all’azienda una cifra che non si può permettere.

Anche sul fronte turistico le notizie non sono buone. Dopo 43 anni, infatti, il Club Med di Otranto rischia la chiusura. Il colosso francese dei villaggi «all inclusive» ha ceduto le sue quote a Italia Turismo con un’operazione formalizzata nei giorni scorsi, sebbene la decisione fosse già nell’aria da tempo.

Il villaggio di Otranto avrebbe perso «appeal» e c’è poca speranza che il Club Med rinnovi la concessione che passa da una significativa ristrutturazione e  massicci investimenti. L’apertura è garantita per il 2013 ma in prospettiva i circa 100 lavoratori (tutti locali, come da espressa clausola contrattuale), rischiano di perdere anche l’indennità di disoccupazione per gli stagionali.

 

 

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