Il Fisco entra a gamba tesa nel calcio. Il presidente francese Francois Hollande ha deciso di introdurre una supertassa (al 75%) per i redditi sopra il milione di euro. Una decisione che potrebbe scatenare un effetto domino nel mondo del calcio.
Intanto, ha prodotto la dura reazione dei club professionistici della Ligue 1 e 2 che hanno annunciato uno sciopero per fine mese, ma in prospettiva potrebbe tradursi in un autogol per il calcio transalpino, rischiando di far scappare i tanti Paperoni del pallone approdati di recente oltralpe.
Primo colpito sarà sicuramente il ricco Psg degli sceicchi, che negli ultimi due anni non ha badato a spese per portare sotto la Tour Eiffel fuoriclasse come Ibrahimovic, Thiago Silva, Pastore, Lavezzi e Cavani.
In prospettiva la nuova legislazione potrebbe disincentivare tanti campioni a trasferirsi in Francia, favorendo viceversa altri Paesi dove il regime fiscale è più vantaggioso. A cominciare dalla Russia, che potrebbe diventare un vero bengodi del pallone anche sotto il profilo fiscale dove è in vigore una sola e unica tassa (non progressiva) con aliquota del 13%.
Di questa nuova tendenza si è accorta la Spagna, che ha un bilancio pubblico dissestato e dove le manovre finanziarie ‘lacrime e sangue’ hanno cominciato a colpire i maxi redditi. Dall’1 gennaio 2012 in Spagna, infatti, coloro che dichiarano al fisco redditi superiori ai 300mila euro, devono versare alle casse dello Stato ben il 52% (il 56% in Catalogna).
Grazie alla legge Beckham del 2005, la Spagna era diventata un vero paradiso per i campioni del calcio grazie ad un’aliquota ridotta dal 43% al 24% per tutti i lavoratori stranieri con introiti superiori ai 600 mila euro annui. In questo modo Real e Barcellona spendevano il 30% in meno rispetto alla concorrenza europea.
In Inghilterra l’aliquota sugli stipendi dei calciatori è oggi al 50% sulla parte del reddito che eccede le 150mila sterline l’anno. In Bundesliga al 42% (45% per i redditi sopra i 250.700 euro), in Serie A al 43% (46% sopra i 300 mila euro) e in Ligue 1, prima della supertassa, al 40%.
La Champions League si vince anche così.